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Psicologia per psicologi - Elezioni Ordine degli Psicologi - 2005
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Elezioni Ordine degli Psicologi - 2005

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Elezioni Ordine degli Psicologi - 2005

Pensiamo sia utile, soprattutto per i nuovi colleghi, e non solo, conoscere meglio come funzionano le elezioni e l'ordine stesso.

Abbiamo pensato di redarre alcune informazioni basilari per capire i compiti dell'Ordine e lo svolgimento delle Elezioni (a cura di Stefano Sirri), e di aggiungere a queste informazioni qualche intervista ad alcuni esponenti, cercando di essere rappresentativi sia dei movimenti attualmente presenti, sia di diverse regioni italiane.

Quindi abbiamo interpellato:
Robert Bergonzi in Lombardia per la lista SIPAP
Fulvio Frati in Emilia Romagna per la lista Progetto Psicologia
Paolo Zucconi in Friuli Venezia Giulia per la lista NoiPsicologi
Girolamo Baldassarre nel Molise per la lista Psicologi Insieme
Luigi D'Elia nel Lazio per la lista AltraPsicologia
Giuseppe Luigi Palma in Puglia per la lista Psicologia e Futuro

Purtroppo non abbiamo ricevuto il materiale delle ultime tre liste.

Nota
Per correttezza, si sottolinea che Stefano Sirri si presenta in Emilia Romagna alle elezioni con la lista Progetto Psicologia.
HumanTrainer.Com vuole rimanere in ogni caso un sito non politico, ed in questa veste ha deciso di dare visibilita' attraverso queste interviste a tutte le liste che lo hanno chiesto, cercando di fare informazione a 360 gradi (e quindi contattandone altre).

Articolo: 'Elezioni Ordine degli Psicologi - 2005: Come funzionano le elezioni e l'ordine'

A cura di Stefano Sirri
GLI ORDINI DEGLI PSICOLOGI

L'Ordine degli Psicologi e' stato costituito grazie alla legge numero 56 del 1989 (un ordine, ed il rispettivo albo professionale, per poter essere riconosciuti, devono essere sanciti da un'apposita legge dello stato).

Gli ordini degli psicologi in Italia sono 21 (uno per regione, fanno eccezione le province di Trento e Bolzano, in quanto queste hanno un ordine provinciale), piu' l'Ordine Nazionale degli Psicologi (siti degli ordini degli psicologi).

Gli ordini regionali (o provinciali), sono costituiti da 7/15 colleghi eletti attraverso regolari votazioni ogni 4 anni.
(L'Ordine e' costituito da 7 consiglieri se ha meno di 100 iscritti, 9 per gli Ordini con meno di 500 iscritti, 11 per gli Ordini con meno di 1500 iscritti, 15 per gli Ordini con piu' di 1500 iscritti).

Il presidente dell'Ordine viene eletto a maggioranza dal consiglio.

I compiti istituzionali a cui deve adempiere (per legge), sono pochi. Oltre alla normale amministrazione (iscrizioni, cancellazioni, gestione del patrimonio, dei bilanci, ecc.) ha l'obbligo di vigilare sugli iscritti, e di contrastare l'abuso della professione.

La legge in questi casi viene definita per "obblighi minimi". Ovvero l'Ordine deve svolgere questi compiti minimi, ma puo' fare tantissime cose (tutto cio' che non e' in qualche modo vietato, viene concesso).
Il senso e' questo: se l'Ordine non fa queste 4 cose, puo' venire denunciato (e condannato), per le rimanenti, viene lasciata liberta'.

Personalmente avrei preferito una legge che, oltre a definire i "compiti minimi", desse anche una linea guida su cio' che andrebbe fatto: sostegno attivo alla categoria, promozione della psicologia, ecc.
Purtroppo cosi' non e', ma per fortuna l'Ordine puo' occuparsi anche di questi temi (e, secondo me, lo dovrebbe fare).

L'Ordine Nazionale non viene eletto direttamente da noi psicologi, ma e' costituito da tutti i presidenti dei singoli ordini territoriali.
Anche qui viene eletto il presidente nazionale, in seduta di consiglio, dai presidenti regionali (o provinciali).

Oltre alla normale gestione dell'Ente, i compiti definiti per legge dell'Ordine Nazionale sono:
1) Regolamenti. Emana il regolamento interno, destinato al funzionamento dell'ordine;
2) Codice deontologico. Predispone ed aggiorna il codice deontologico, vincolante per tutti gli iscritti, e lo sottopone all'approvazione per referendum agli stessi;
3) Tariffario. Propone le tabelle delle tariffe professionali degli onorari minimi e massimi e delle indennita' ed i criteri per il rimborso delle spese (dello psicologo), da approvarsi con decreto del Ministro di grazia e giustizia assieme al Ministro della sanita';
4) Tasse. Definisce i parametri della tassa di iscrizione, e le tasse per il rilascio dei certificati.

Vediamo di capire meglio questi 4 punti:

1) Regolamenti.

L'esempio piu' importante credo sia il regolamento sulla pubblicita'.

Se posso dare una mia opinione in merito, penso che queste regolamentazioni siano importanti, ma alcune volte vengono espresse dal nazionale in modo discutibile.
Il regolamento sulla pubblicita', risulta troppo vago, al punto che gli ordini regionali vi danno interpretazioni diverse.
Penso anche alle linee guida sulla consulenza online, consentita in tutta Italia, tranne che nella regione Lazio (cosa ancora piu' assurda, considerato che si tratta di consulenza online, e quindi di per se' non contestualizzabile in un territorio preciso).

2) Codice deontologico.

Il nostro codice deontologico e' fatto abbastanza bene, in quanto comprende molte casistiche ed e' relativamente facile da consultare.
Servirebbe una maggiore diffusione dello stesso, ed in effetti diverse Universita' di Psicologia lo hanno inserito all'interno dei loro programmi didattici.

Una nota di chiarezza sul punto piu' discusso del Codice:
Il codice deontologico vieta l'insegnamento di strumenti conoscitivi e di intervento riservati alla professione di psicologo, a soggetti estranei alla professione stessa, anche qualora insegni a tali soggetti discipline psicologiche. (articolo 21)
Erroneamente alcuni interpretano questo articolo come un divieto di insegnare la psicologia, mentre cio' che viene vietato riguarda in modo esclusivo gli "strumenti conoscitivi e di intervento".
Detto in modo banale: posso spiegare a chi voglio le teorie di Freud, o di qualsiasi altro autore.
Quello che e' vietato e' tenere un corso in si insegna a chiunque ad operare come psicologo (test psicologici, tecniche di ristrutturazione, come condurre un colloquio psicologico, tecniche di counseling, ecc.).

3) Tariffario.

Il nostro tariffario attualmente non e' approvato dal ministero, e quindi risulta non vincolante.

Questo e' un problema per molti nostri colleghi che lavorano in convenzione con enti pubblici o privati.
Chiunque di noi abbia avuto occasione di vedere i contratti che sottopongono agli psicologi convenzionati, si e' reso conto che si tratta di tariffe squalificanti: 10-15 euro per ora, in partita IVA, e quindi senza tutele (tredicesima, quattordicesima, licenziamento, ferie, malattia, ecc.).
Avere un tariffario approvato significherebbe che questi colleghi percepirebbero almeno 20 euro per ora (la tariffa minima prevista).

4) Tasse.

Attualmente la tassa minima di iscrizione all'Ordine e' di circa 150 euro.
Questa tariffa viene determinata dal Nazionale, o per meglio dire l'Ordine Nazionale definisce il minimo ed il massimo che i singoli regionali possono richiedere ai propri iscritti.
Questi soldi vengono suddivisi: una parte rimane in regione, ed una seconda parte viene data al Nazionale.

ELEZIONI DEGLI ORDINI DEGLI PSICOLOGI

Dopo 6 anni finalmente andiamo a votare (il ministero aveva prorogato diverse volte i mandati di tutti gli ordini professionali).
Si rinnovano tutti gli ordini degli psicologi (a parte quello della Calabria, che si e' sciolto autonomamente poco tempo fa).

Votiamo con una nuova legge elettorale, che porta alcune novita', le principali sono:
1) Aumento del numero di anni di mandato (da 3 a 4);
2) Aumento del numero di nomi inseribili nella scheda elettorale;
3) La possibilita' di essere rieletti anche per chi ha gia' avuto due mandati.

Punto 1. L'aumento del numero di anni, da 3 a 4, e' una cosa positiva, in quanto permette di poter operare e strutturare un programma di piu' ampio respiro.

Il punto 3 (poter essere comunque rieletti), e' invece a mio avviso una novita' discutibile, perche' ha il sapore di essere stata fatta su misura per qualcuno...

Il punto 2 (aumento dei nomi inseribili nella scheda elettorale) merita un discorso a parte.
Ufficialmente le liste elettorali non esistono, quindi, facendo un parallelo con le elezioni politiche, non e' possibile votare un movimento, ma solo le persone ad esso aderenti.
Nello stesso momento il legislatore si rende conto che deve comunque assicurare una governabilita' dell'Ordine, e che questa viene garantita attraverso una maggioranza solida (ovviamente ci sono meno problemi di governabilita' nei casi in cui la maggioranza degli eletti sia costituita da un'unica lista).
Quindi il concetto di lista, se dalla lettura superficiale della legge non compare, poi sostanzialmente traspare da questi particolari.
Il piu' evidente e' proprio questo del numero delle preferenze in cui, se vengono eletti tutti i candidati di una lista, questa ha i numeri per governare abbastanza tranquillamente.
Il numero delle preferenze varia da regione a regione, in base alla logica: piu' iscritti, piu' rappresentanti all'Ordine, e quindi piu' nomi da scrivere.

Nella pagina Elezioni Ordine degli Psicologi - 2005 - date, orari e sedi e' indicato anche il numero massimo di preferenze per ogni realta' locale.

Quindi:
- Possiamo votare piu' candidati nella stessa scheda (fino anche a 9 per alcuni Ordini);
- Bisogna segnare sia il nome che il cognome del candidato (pena l'annullamento della scheda);
- E' possibile votare anche candidati di liste diverse tra loro (anche se questo puo' generare maggioranze instabili).

Concludendo, in questo articolo ho cercato di dare le informazioni di base per capire come funziona il nostro Ordine, e la nostra legge elettorale.
A questo punto voglio sensibilizzare tutti i colleghi consigliando di andare a votare, ognuno nella propria regione.
Aldila' di quello che ognuno di noi scrivera' sulla scheda, la cosa che e' veramente importante e' che si crei, magari con il tempo, una coscienza comune, in cui ogni psicologo possa sentirsi parte della propria categoria e del nostro Ordine.

Scarica tutto lo speciale elezioni
Elezione ordine psicologi 2005
(formato PDF - 244Kb)

Vedi anche:

- Elezioni ordine psicologi: date, orari e sedi
- Intervista a Robert Bergonzi partecipa nella lista "SIPAP"
- Intervista a Fulvio Frati partecipa nella lista "Progetto Psicologia"
- Intervista a Paolo Zucconi partecipa nella lista "Noi Psicologi"

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