Bibliografia psicoanalisi - introduzione alla psicoanalisi 2
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Spazio Psicoanalisi.
Nell'articolo si parla di:
- Freud, Lacan, Jung, Fromm, Ferenczi, Musatti, Sullivan, Jacobi, Segal, Mitchell, Ellenberger
- Bibliografia ragionata e commentata
Articolo: 'Bibliografia psicoanalisi - introduzione alla psicoanalisi 2'
BIBLIOGRAFIA GENERALE PER LO STUDIO DELLA PSICOANALISI
Freud S. (1901) Psicopatologia della vita quotidiana. Opere, vol. 4. Torino: Bollati Boringhieri, 1989.
Un libro veramente piacevole e insieme rigoroso. Da' un senso vivo di cosa sia la psicoanalisi attraverso l'esame di dimenticanze, lapsus,
distrazioni, esempi di paraprassie realmente verificatesi.
Freud S. (1905) Frammento di un'analisi di isteria (Caso clinico di Dora). Opere, vol. 4. Torino: Bollati Boringhieri, 1989.
Freud narra il breve trattamento psicoanalitico di una ragazza di diciotto anni, con la diagnosi di nevrosi isterica. Costituisce uno dei casi
clinici più famosi. Viene discusso per la prima volta il fenomeno del transfert.
Freud S. (1909) Analisi della fobia di un bambino di cinque anni (Caso clinico del piccolo Hans). Opere, vol. 5. Torino: Bollati Boringhieri,
1989.
Anche questo e' uno dei casi clinici piu' noti. Freud analizza la fobia del piccolo Hans che per strada un cavallo lo morda. L'analisi viene
svolta attraverso il padre e non direttamente sul bambino. Viene tematizzato il valore universale del "complesso di castrazione".
Freud S. (1911) Precisazioni sui due principi dell'accadere psichico. Opere, vol. 6. Torino: Bollati Boringhieri, 1989.
Vengono presentati i processi primari e i processi secondari. I primi dipendono dal principio di piacere, i secondi dal principio di realta'.
I due principi si contrappongono e il passaggio dall'uno all'altro e' difficoltoso.
Freud S. (1914) Introduzione al narcisismo. Opere, vol. 7. Torino: Bollati Boringhieri, 1989.
In questo innovativo saggio, Freud esamina la situazione della libido non rivolta verso gli oggetti ma diretta sul soggetto stesso. Il narcisismo
e' dato appunto da tale ipercarica psichica dell'Io.
Freud S. (1920) Al di la' del principio di piacere. Opere, vol. 9. Torino: Bollati Boringhieri, 1989.
Il principio di realta' e' visto come una trasformazione del principio di piacere. "Al di la'" di questo, vi e' la "coazione a ripetere". La speculazione
teorica porta Freud a contrapporre le pulsioni di vita alle pulsioni di morte.
Freud S. (1923) L'Io e l'Es. Opere, vol. 9. Torino: Bollati Boringhieri, 1989.
In questa importante opera teorica, Freud presenta l'apparato psichico strutturato in tre istanze: Es, Io e Super-io.
Ferenczi S. (1922) Elogio della psicoanalisi. Torino: Boringhieri, 1981.
E' una raccolta di saggi divulgativi e appassionati, che introducono il lettore alla psicoanalisi e lo coinvolgono. Si possono anche notare taluni
tratti dell'originalita' teorica e dell'acume clinico che tanto caratterizzarono la persona e l'opera di Ferenczi.
Musatti C. (1962) Trattato di psicoanalisi. Torino: Boringhieri.
E' una lettura introduttiva ancora molto utile per il suo carattere didattico, specialmente nel Libro Primo. La base di quest'opera e' data dalle
lezioni che Musatti tenne all'Universita' di Padova negli anni accademici 1933-34 e 1934-35.
Jung C.G. (1930) Il problema dell'inconscio nella psicologia moderna. Torino: Einaudi, 1959.
Si tratta di una raccolta di testi che illustrano efficacemente le posizioni della psicologia analitica. Lo stile e' prevalentemente problematico e
critico e aderisce al concreto dell'esperienza psichica.
Jung C.G. (1961) Ricordi sogni riflessioni. Milano: Il Saggiatore, 1965.
Aiutato da Aniela Jaffé, Jung traccia le avvincenti linee della sua autobiografia e autoanalisi. Questa lettura introduce all'interno dell'uomo
Jung e tratteggia le sue ipotesi teoriche con tutto il fascino dei momenti in cui si formano.
Jacobi J. (1939) La psicologia di C.G. Jung. Torino: Boringhieri, 1973.
Jung stesso elogio' questa esposizione stringata ma sistematica del suo pensiero. Il libro conobbe rapida e vasta diffusione e si puo' considerare un
classico della letteratura junghiana.
Segal H. (1968) Introduzione all'opera di Melanie Klein. Firenze: Martinelli.
Chi comincia a studiare la Klein s'imbatte in questo libro, che e' il felice compendio di un pensiero complesso. I concetti sono definiti con chiarezza
e i loro sviluppi teorici appaiono in tutto il loro rigore, insieme agli esempi clinici.
Lacan J. (1966) Il seminario su La lettera rubata. In: Scritti, vol. I. Torino: Einaudi, 1974.
E' il seminario che apre gli Ecrits di Lacan. Svolto sul racconto di Poe tradotto da Baudelaire, presenta molti temi e aspetti dell'originale apporto
lacaniano, che include la linguistica e si esprime in uno stile estremamente singolare, di grande efficacia letteraria.
Sullivan H.S. (1940) La moderna concezione della psichiatria. Milano: Feltrinelli, 1961.
Nel suo stile parlato che prende il lettore, Sullivan presenta i capisaldi della psicoanalisi interpersonale. Questa lettura e' altamente raccomandabile
anche per la "Prefazione all'edizione italiana" di Gaetano Benedetti, mirabile e insuperata sintesi del pensiero sullivaniano.
Fromm E. (1941) Fuga dalla liberta'. Milano: Mondadori.
Il primo libro di Fromm, il primo suo grande successo editoriale mondiale. Coglie l'essenziale dell'autoritarismo e del fascismo, anticipando i risultati
di studi successivi. Fornisce un esempio egregio di applicazione della psicoanalisi alla societa' e alla storia.
Mitchell S.A. (1988) Gli orientamenti relazionali in psicoanalisi. Torino: Bollati Boringhieri, 1993.
E' una messa a punto delle radici, dei temi e degli orientamenti che animano la psicoanalisi relazionale. Mitchell pone a stretto confronto la teoria
delle pulsioni con la teoria della matrice relazionale, pervenendo a originali configurazioni teoretiche atte a fondare un nuovo indirizzo in psicoanalisi.
Ellenberger H.F. (1970) La scoperta dell'inconscio. 2 volumi. Torino: Boringhieri, 1976.
E' una monumentale e rigorosa storia della psichiatria dinamica, che include approfonditi capitoli di storia della psicoanalisi. La mole non deve
scoraggiare: la lettura e' gradevole e nutriente.
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