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Tracce emozionali parole e cambiamenti
scritto da:
Dott. Luciano Provenzano
psicologo e psicoterapeuta
formazione quadriennale in gestalt terapia orientata al processo
- HT Page Luciano Provenzano
Articolo tratto da psico-pratika -
Numero 4 Anno 2003
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Articolo: 'Tracce emozionali parole e cambiamenti'
TRACCE EMOZIONALI PAROLE E CAMBIAMENTI
Entrare in tema e' avviare una congiunzione, un rapporto, il fare una carezza, molte carezze, lo scuotersi sulle intensita'
emozionali, baciarsi, una mano che scorre fra i capelli e la nuca, e ridiscende lungo le spalle lisce; un entrare progressivamente in contatto
profondo, guardarsi negli occhi e spiarsi nell'intimo: non e' data scrittura al di fuori di un atto d'amore, che si genera dalle parole, dal dirsi,
come un fiume che scorre placido o anche impetuoso: parole per afferrare il mondo, l'esperienza, gli accadimenti, i ricordi, le emozioni, le fantasie,
le immagini; le parole come cornice all'intensita' di quell'attimo di silenzio infinito quando tutto e' avvenuto, e, solitaria, una carezza s'avventura
sulla traccia delle labbra.
Salute e' prendersi cura dell'amore, restare fedeli all'amore, intensificare il rapporto d'amore; salute e' cercare nuova linfa per far crescere
l'amore. Parole, segnali d'amore. Imparare a parlare e ad ascoltare, a esprimersi e ad accogliere, a nascondere e a rivelare.
Nascondere per un attimo, per rivelare poco dopo, appena possibile.
La muffa, il buio, gli scantinati inesplorati di se' imprigionano l'amore, lo soffocano. La parola apre le finestre dell'anima, del cuore e della
mente, apre finestre di luminosita' e di vita.
Lavorare su se stessi significa poter aprire finestre di contatto, fare in modo che si crei il ricambio d'aria, che si rigeneri la vita. Potersi
dire tutto, in amore, e' possibile; il quando e il come sara' l'amore stesso a suggerirlo, ma intanto in amore dirsi tutto e' possibile. Senza
quest'acqua di parole vive l'amore non si rinnova e appassisce. Parole come veicolo per entrare nel cuore e viaggiare nell'animo, fra i sentimenti,
le idee, le emozioni, le passioni, i ricordi, le speranze, i sogni, i bisogni, la realta' che ci connatura in ogni cellula, rivolo di sangue,
pensiero che s'affaccia alla mente.
Non vi e' salute al di fuori della capacita' di prendere la parola, prenderla per mano, accompagnarla fuori dalle labbra, farla intessere con
la parola dell'incontro, nello scambio di vitalita' esperita, fra soggetti nella relazione.
Fiumi d'acqua viva le parole che fluiscono e irrigano i rapporti e le relazioni. Deserti dell'anima i silenzi lunghi, i nascondimenti, il tenere
per se'. E intanto l'amore soffre, svilisce, si dissecca.
* * *
Ogni esperienza genera e si accompagna ad una traccia emozionale; percepirla e restarvi intimamente in contatto fa si' di
poter conoscere se stessi, e favorisce al contempo il contatto e l'incontro con chi ci e' vicino o, talvolta, lontano. In ogni esperienza portiamo
e ricaviamo una dieci cento mille emozioni, dalle piu' grandi ed importanti alle piu' piccole ed altrettanto importanti. Talune possono rendere
fluido il percorso tal altre lo possono intralciare o bloccare. Eccole, da riconoscere come parte di se' e riuscire a colorarle al meglio di parole
e gesti adatti per poterle esprimere. Quindi, dall'accoglierle all'esprimerle e dall'esprimerle al riaccoglierle: quello emozionale e' il traffico
vitale che rigenera la vita di ciascuno. Rendersi conto di come fluidifica e si sviluppa, di cosa crea gli intasamenti, i blocchi, e come riuscire
a riattivarlo al meglio, sono strategie per dei cambiamenti desiderati che ogni buon lavoro psicologico rende possibile.
© LUCIANO PROVENZANO
PER LA SETTIMANA DELLA SALUTE MENTALE '03
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