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Grassi e zuccheri in gravidanza e disturbi del comportamento nel bambino Regno Unito. Individuato legame tra disturbi del comportamento nei bambini e alimentazione in gravidanza
L'articolo " Grassi e zuccheri in gravidanza e disturbi del comportamento nel bambino" parla di:
- Ricerca su soggetti dell'ALSPAC
- Metilazione dell'IGF2
- L'importanza di un'alimentazione sana
A cura di: Redazione - Pubblicato il 05 Settembre 2016 Grassi e zuccheri in gravidanza e disturbi del comportamento nel bambino Regno Unito. Individuato legame tra disturbi del comportamento nei bambini e alimentazione in gravidanza
Londra. Un regime alimentare ricco di zuccheri e grassi durante la gravidanza potrebbe provocare come conseguenza anche disturbi del
comportamento e sintomi di iperattività per il futuro nascituro.
A sostenerlo è uno studio pubblicato sul Journal of Child Psychology and Psychiatry lo scorso luglio 2016, condotto dai ricercatori
del King's College sotto la guida del Dr. Edward Barker, Psicologo e Direttore del Laboratorio di Psicopatologia dello Sviluppo.
La ricerca è stata realizzata prendendo in esame 164 bambini provenienti dall'ALSPAC - Avon Studio Longitudinale su genitori e
bambini, uno studio prospettico riguardante minori nati da 14.541 donne residenti nel Regno Unito - divisi in due gruppi così composti:
- 83 minori con diagnosi di disturbi comportamentali e ADHD precoci (EOP, Early-Onset Persistent);
- 81 minori con basso CP (Conduct Problems, cioè basso livello di problemi di condotta)
I ricercatori hanno messo a confronto i gruppi EOP e CP ed effettuato analisi del sangue e verifiche sul tipo di alimentazione seguita dalle
rispettive madri durante la gravidanza, concentrando l'attenzione sulla metilazione del DNA, ossia su una modificazione del codice genetico.
Dalla ricerca è emerso che una dieta scorretta seguita dalle donne durante la gestazione è capace di modificare le
attività di uno specifico gene, l'IGF2, coinvolto nello sviluppo del feto e di aree del cervello strettamente collegate a problemi
di iperattività, ovvero cervelletto ed ippocampo.
Nello specifico è stato notato come un'alimentazione ricca di grassi e zuccheri provochi una maggiore metilazione dell'IGF2. Di conseguenza
si assiste all'esordio precoce di problemi di comportamento (es. ADHD).
Come dichiarato dallo stesso Barker e dagli altri ricercatori del King's College nello studio appena pubblicato, questi risultati sono
importanti in quanto portano a pensare che, promuovendo un tipo di alimentazione sana durante la gravidanza, sia possibile ridurre il rischio di
problemi comportamentali e/o sintomi di ADHD per il nascituro.
Fonte:
- E. Barker et al., "Prenatal unhealthy diet, insulin-like growth factor 2 gene (IGF2) methylation, and attention deficit hyperactivity
disorder symptoms in youth with early-onset conduct problems", articolo pubblicato su The Journal of Child Psychology and Psichiatry,
Luglio 2016, onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/jcpp.12589/full
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