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Adolescenti e social: analizzati i circuiti neuronali attivati dai like

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Adolescenti e social: analizzati i circuiti neuronali attivati dai like
USA. Studio dei meccanismi alla base dell'influenza tra pari: conformismo e piacere, conformismo e comportamenti impulsivi

L'articolo "Adolescenti e social: analizzati i circuiti neuronali attivati dai like" parla di:

  • Tendenza al conformismo degli adolescenti
  • Like e maggiore attività nel nucleus accumbens
  • Indebolimento del sistema di allerta dei ragazzi
Psico-Pratika:
Numero 128 Anno 2016

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A cura di: Redazione - Pubblicato il 04 Luglio 2016

Adolescenti e social: analizzati i circuiti neuronali attivati dai like
USA. Studio dei meccanismi alla base dell'influenza tra pari: conformismo e piacere, conformismo e comportamenti impulsivi

Los Angeles, California. Gli apprezzamenti ricevuti sui social network attivano negli adolescenti reazioni neuronali in quelle aree del cervello coinvolte nei circuiti del piacere e della ricompensa.
Lo rivela uno studio pubblicato lo scorso 31 Maggio 2016 sulla rivista "Psychological Science", nato a seguito di un esperimento condotto dai neuroscienziati dell'UCLA - University of California, Los Angeles - sotto la guida di Lauren Sherman, ricercatore presso il "Children's Digital Media Center", un centro impegnato nello studio dell'influenza esercitata dai nuovi media digitali su bambini, adolescenti e giovani adulti.

L'esperimento - eseguito presso l'UCLA's Ahmanson - Lovelace Brain Mapping Center - ha visto la partecipazione di un gruppo di 32 adolescenti di età compresa tra 13 e 18 anni e l'utilizzo di una piattaforma online simile ad Instagram, la nota applicazione utilizzata per la condivisione di immagini.

I ragazzi sono stati invitati a prender parte ad una nuova rete sociale e ad esprimere il proprio giudizio - attraverso i tipici "like" - su 148 fotografie visualizzate su uno schermo per circa 12 minuti, alcune delle quali caricate da loro stessi.
Le immagini erano già dotate di un certo numero di like - da 0 a 43 - presentati come apprezzamenti di coetanei ma in realtà decisi dai ricercatori.

Durante la visualizzazione, gli studiosi dell'UCLA si sono serviti di una risonanza magnetica funzionale (fMRI) per analizzare le attività del cervello dei ragazzi e studiarne le risposte neurali e comportamentali mentre utilizzano un social network.

Dallo studio è emerso come gli adolescenti siano influenzati dai propri pari anche quando si tratta di estranei on-line: i partecipanti all'esperimento, infatti, hanno mostrato una maggiore propensione ad attribuire il proprio like alle immagini più gradite dai coetanei sconosciuti.

Come dichiarato da Mirella Dapretto - docente di Psichiatria e Scienze Comportamentali presso l'UCLA e co-autrice dello studio - questa tendenza al conformismo dei ragazzi si è manifestata sia nella scelta pratica dell'immagine alla quale assegnare il proprio gradimento, sia a livello cerebrale.
La risonanza ha, infatti, mostrato come la visualizzazione delle fotografie più popolari - e in modo particolare di quelle caricate da loro stessi - abbia provocato una maggiore attività in alcune zone del cervello. L'area più coinvolta è stata quella conosciuta con il nome di nucleus accumbens, una regione che riveste un ruolo importante nel circuito del piacere e della ricompensa e dell'apprendimento per rinforzo.
Le reazioni neuronali scatenate dalle immagini più apprezzate, quindi, sono state pari a quelle che nascono nel momento in cui si vince qualcosa o si mangia cioccolato.

Lo studio ha evidenziato anche come, di fronte a immagini definite dai ricercatori stessi "a rischio", si verifichi un indebolimento del sistema di allerta negli adolescenti.
Tra le 148 fotografie, infatti, erano presenti scatti raffiguranti soggetti o comportamenti pericolosi (droga, alcol, giovani in abbigliamento succinto, ecc.); la reazione dei ragazzi di fronte a queste immagini è rimasta invariata: continuavano ad attribuire il proprio like a ciò che era stato già approvato dai coetanei.
In questo caso la risonanza ha mostrato una minore attivazione di zone del cervello quali le cortecce prefrontali e la parte dorsale della corteccia cingolata anteriore, ovvero di aree strettamente collegate alle risposte inibitorie ed al controllo cognitivo e, quindi, a quei processi che impediscono ad un individuo di adottare comportamenti impulsivi e/o pericolosi.

Per i ricercatori dell'UCLA i risultati ottenuti dall'esperimento sono importanti in quanto permettono di comprendere quali potrebbero essere i meccanismi alla base dell'influenza tra pari nel corso dell'adolescenza.

Fonte:
  • Lauren E. Sherman et al., "The Power of the Like in Adolescence. Effects of Peer Influence on Neural and Behavioral Responses to Social Media", articolo pubblicato su Psychological Science, 31 Maggio 2016, pss.sagepub.com/content/early/2016/05/24/0956797616645673.abstract
Commenti: 1
1 Mariagrazia alle ore 11:53 del 12/07/2016

Questo studio è la prova schiacciante che bisogna informare sul buon uso di internet e soprattutto, come si evince dall'articolo, fare informazione sulla elevata persuasione e insinuazione di determinati social.

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