|
HT Psicologia Network
Psicologia-Psicoterapia.it
AREA G - Scuola di Psicoterapia ad Orientamento Psicoanalitico per Adolescenti e AdultiCiclo di Seminari - Online Centro Studi Sociali sull'Infanzia e l'AdolescenzaMasterclass di formazione specialistica: 'L'adolescenza tra patologia e normalità' - Online Ateneo - Formazione MultidisciplinareCorso di alta formazione in Training Autogeno - Online Consorzio Universitario HumanitasMaster Universitario di II livello in Psicodiagnostica e valutazione psicologica - Roma e Online
PsicoCitta.it
Dott. Mauro VerteramoPsicologo Psicoterapeuta Riceve a: Padova e Verona Dott.ssa Cristina CrippaPsicologo Psicoterapeuta Riceve a: Gorgonzola (MI) Dott.ssa Gabriella Lostia Di Santa SofiaPsicologo Psicoterapeuta Riceve a: Cagliari Dott.ssa Stefania OzinoPsicologo Psicoterapeuta Riceve a: Gattinara (VC) e Borgomanero (NO)
|
Come avviene il riconoscimento dello Psicologo in Europa?
L'articolo " Come avviene il riconoscimento dello Psicologo in Europa?", parla di:
- La Direttiva CE
Sistema settoriale e sistema generale Obbligo di compensazione"
A domanda HT Risponde: 'Come avviene il riconoscimento dello Psicologo in Europa?'
A cura di: Redazione
A domanda HT Risponde: 'Come viene riconosciuta la qualifica di Psicologo negli altri Stati europei?'
- Come viene riconosciuta la qualifica di Psicologo negli altri Stati europei?
Domanda pervenuta in redazione il 22 Novembre 2017 alle 08:21
- La professione dello Psicologo è regolamentata ai sensi di una Direttiva della Comunità Europea, la Direttiva
2005/36/CE1 riguardante il riconoscimento delle qualifiche professionali.
Il processo di riconoscimento di queste qualifiche tra i vari Stati dell'UE è automatico quando si tratta di professioni che rientrano
nel cosiddetto "sistema settoriale", quindi - per esempio - per dentisti, medici, farmacisti, ostetriche, ecc.: per questi settori,
infatti, esistono delle condizioni minime di formazione condivise da tutti i Paesi.
Il riconoscimento non è, invece, automatico per quelle professioni che rientrano nel "sistema generale" (o "regime generale").
In questo caso, infatti, viene seguito il principio del riconoscimento reciproco tra gli Stati membri, ma ogni Paese, poi, può comunque
imporre un "obbligo di compensazione": se ci sono troppe differenze tra la qualifica posseduta dal professionista che vuole trasferirsi
lì e quelle richieste invece per esercitare nel territorio, lo Stato ospitante può chiedergli in più per esempio un
tirocinio, una prova attitudinale o il possesso di altri requisiti.
La professione dello Psicologo rientra proprio nel sistema generale: se un professionista vuole esercitare in un altro Stato UE, deve
ottenere un riconoscimento delle sue qualifiche presso l'autorità competente di quel nuovo Stato e quindi seguire le sue leggi ed i
suoi regolamenti.
La direttiva CE è in fase di revisione. In futuro i professionisti in possesso di requisiti che rientreranno in un quadro comune di
formazione istituito dalla Commissione Europea riceveranno anche un riconoscimento automatico.
Note
- "Direttiva 2005/36/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 7 settembre 2005 relativa al riconoscimento delle qualifiche
professionali", visualizzabile su
hubmiur.pubblica.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/f3e9110c-2772-4b59-aa7c-5c735cb22129/direttiva36_2005ce.pdf
Altre letture su HT
- Redazione, "Ho sentito parlare
del Certificato Europeo in Psicologia (EuroPsy): che cos'è?" articolo pubblicato su HumanTrainer.com, Psico-Pratika nr. 140, 2017
- Redazione, "Titoli professionali
esteri, ci vuole il riconoscimento in Italia?", articolo pubblicato su HumanTrainer.com, Psico-Pratika nr. 88, 2012
- Redazione, "Titoli accademici
conseguiti all'estero, riconoscimento in Italia?", articolo pubblicato su HumanTrainer.com, Psico-Pratika nr. 88, 2012
Cosa ne pensi? Lascia un commento
|
|