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Scelta sbagliata, la scuola che non ti aspetti!

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Scelta sbagliata, la scuola che non ti aspetti!

Libero pensiero: Scelta sbagliata, la scuola che non ti aspetti!

Scritto da: M.M. alle ore 09:19 del 27/08/2013

Penso di essere nel posto sbagliato....
Da marzo è iniziata la scuola di specializzazione, e fino a qui è una delusione pressoché totale.
I colloqui che ho sostenuto in fase di ammissione mi avevano entusiasmato, il Direttore in particolare mi aveva dipinto un ambiente umano e formativo che purtroppo non sto riscontrando nella realtà.

Intanto l'aula doveva comporsi di 20 persone e ad oggi ci ritroviamo in 8, e per di più non stiamo nemmeno legando tra di noi.
Dal punto di vista dell'organizzazione lezioni, ci è stato dato un calendario ad inizio anno che però non viene praticamente mai rispettato.
Le lezioni si svolgono il sabato e la domenica, in teoria ogni 15 giorni. Non di rado, il giovedì sera quando non addirittura il venerdì pomeriggio, riceviamo comunicazioni: bene che vada di modifica lezioni, se va male addirittura di slittamento lezioni che dovremo recuperare ma ancora non si sa bene né come né quando

La metà dei docenti che, da calendario inviatoci a gennaio, avrebbe dovuto farci lezione in questo primo "semestre" non si è praticamente vista!

Quelle poche volte che tutti gli ingranaggi ruotano nel verso giusto - purtroppo molto raramente ahimè - mi piace quello che mi viene insegnato, mi piacciono in particolare le supervisioni, e abbiamo avuto eventi tipo convegni/seminari che mi hanno veramente entusiasmato.
Purtroppo questo si verifica pochissimo, insomma da marzo a qui, tolto il primo week end di smarrimento per cui non fa testo, i w-e che ho considerato come validi sono stati appena due, su circa 7/8 w-e che siamo riusciti a svolgere.

Per cui a questo punto mi chiedo, ma sarà sempre così? Quanto vissuto fin qui sarà la routine dei prossimi 3 anni e ½? Finora il tutto ci è stato dipinto come un'incresciosa e imprevedibile eccezionalità... mah, sarà proprio così?!
La prospettiva corrode quella residua e tenue motivazione che ancora resiste dentro di me.
Spesso penso di lasciare, ma pensare di aver quindi buttato 4mila e rotti euro nonché mesi del mio tempo, non è che mi faccia sentire proprio bene.
Mollo e butto un anno, oppure continuo per ritrovarmi alla fine zuppo di insoddisfazione e con il conto corrente a secco?!
C'è qualcuno che purtroppo ha vissuto un'esperienza simile alla mia?
Voi avete resistito o avete svoltato?
Si resta abbruttendo i propri "sogni" o si molla con il rischio - almeno per me - di sperimentare il fallimento?

Commenti: 12
1 Marta alle ore 19:11 del 04/09/2013

Denunciali!

2 Luisa alle ore 20:18 del 04/09/2013

PiangoNon penso che siano eccezionalità .... purtroppo. Io dopo vari colloqui pre-ingresso, lettere motivazionali etc.ho deciso di iniziare nonostante i costi e la fatica di mettere insieme lavoro, studio e altro , una scuola di specializzazione che mi aveva entusiasmata. Per fartela breve: docenti invisibili e quando c'erano deludenti, lezioni da primo anno di facoltà, esami e supervisioni inesistenti... insomma ho cambiato scuola dopo il primo anno. Non ti dico la rabbia per il tempo, là fatica, i soldi persi... ma la mia salute psichica se non avessi fatto così ne avrebbe risentito non poco!!!

Ora, dopo quasi tre anni sono anche riuscita a recuperare il 50 per cento della retta. Vedi come puoi muoverti ma se la scuola non ti da' nulla rischi di diventare una terapeuta a metà.

In bocca al lupo   Luisa

3 Fabrizio alle ore 00:00 del 05/09/2013

Mi colpisce che le alternativa siano o l'abbruttimento dei sogni o il senso di fallimento. Non puoi cambiare scuola pensando in seguito ad una denuncia per mancato rispetto del contratto che hai frimato? Io ho vissuto una situazione completemente opposta. Professionalità da parte dei docenti, rispetto per gli allievi e ambiente formativo stimolante quindi mi dispiace molto che una delle esperienze che io considero più formative debbano, sembra ineludibilmente, andare così male. Insomma non abbatterti e prova a pensare come muoverti! In bocca al lupoSorridente

4 Fernando Bellizzi alle ore 10:46 del 05/09/2013

Credo sia una situazione abbastanza comune a maggior ragione in tempi di crisi.

Che il direttore ti abbia confezionato bene il suo prodotto è ovvio: ogni scuola vende il proprio prodotto, al di là di fantasie e idealizzazioni sulla professione.

Che il corpo docente sia dimezzato, è anche ovvio: la retta che si paga serve da badget per il mantenimento della scuola e per pagare il personale docente. 8 alunni su 20 previsti vuol dire -60%. Se fossero stati onesti non avrebbero dovuto far partire il corso!

Consultati con un legale, e chiedi anche il risarcimento dei danni! Non ti far mettere i piedi in testa e ribellati.

5 Giuseppe Centra alle ore 10:52 del 05/09/2013

La non coincidenza tra l'idea di una scuola con la realtà della scuola stessa non credo sia un fatto raro (ad esempio anche a me è capitata una classe di soli sei ragazzi ma ciò non toglie qualità ai docenti), comunque, il tuo, mi sembra un caso limite. Potresti far presente a qualcuno tra i responsabili della scuola la possibilità di abbandono della scuola, magari potrebbe sollecitarli un po'...

6 maria alle ore 15:10 del 05/09/2013

confrontati anche con gli altri studenti se fate un'azione di gruppo è possibile ottenereb maggiori risultati: insieme potete rivendicare i vostri diritii con l'istituto, insieme eventualmente iniziare una rivendicazione legale. Se sei l'unica a vivertela in questo modo, rivendica ugualmente quanto ti spetta....vivere in questo clima per 4 anni non so quanto possa essere positivo per il tuo benessere....

in bocca al lupoRisatona

7 Antonello alle ore 09:19 del 06/09/2013

Ribellati... non ti buttare via.

8 Massimo alle ore 11:09 del 07/09/2013

Guarda, io penso che con la crisi di oggi riempire le aule è molto arduo. Ma, secondo me, il problema non è tanto questo quanto il fatto di non subire passivamente ciò che dato. Generalmente, tutte le Scuole,innanzitutto spero ti sia accertato che si accreditata al MIUR, altrimenti è davvero dura,hann una specie di Carta dei Diritti in cui vengono  messe in evidenza le varie proposte della Scuola. Generalmente in questa Carta sembra che quella, nello specifico, sia la migliore Scuola di Specializz tra le altre e che loro (oltre alle cose che il Minstero dell'Istruzione obbgliga a tutte). Cecate, in classe, di essere il più uniti possibile nel fare richieste (naturalmente richieste di buon senso oppure cose che erano scritte nella Carta e che non avete ricevuto). Insomma, ricordatevi sempre che siete voi quelli che pagate (e non poco) ed i Professori o chi per lo debbono offrirvi un servizio di qualità perchè dovrete essere in che sofre moltodi fronte una persona che soffre molto ed a cui dovreste offrire un percorso terapeutico mirato al miglioramento sostanziale della propria qualità di vita. Quindi, dalle Scuole ,Pubbliche o Private,bisogna ssolut. pretendere formazione, tirocinio in cui si vedano pazienti supervisionati dalla Struttura dove si fa il tirocinio e/o dalla opria Scuola stessa,farsiformare, oltre che sulla Storia della Psicoterapia (soprattutto rispetto quella del percorso che si è scelto) ma anche sulle nuovissime teorie appena Giunte, testate e validate. Insomma, pretendete!

9 emanuela alle ore 16:53 del 17/09/2013

a me sembra pazzesco! non è serio ed è un furto. Alla scuola di specializzazione che ho frequentato questo non è mai successo. non che non ci fosseo difetti, ma niente di tutto ciò... pensateci e pensaci bene... non si buttano ia soldi e formazione... è anche una questione etica! oggi loro, domani tua! un grande in bocca al lupo

10 M.M. alle ore 08:37 del 18/09/2013

Infatti è proprio pazzesco, più ci rifletto mi confronto con altri e mi informo in giro e più mi rendo conto di quanto tutto questo sia pazzesco! Hai ragione Emanuela questa esperienza va a detrimento della mia futura professionalità, proprio per questo mi sto informando sulla possibilità di trasferirmi ad altra scuola, non prima però di essermi confrontato con il Direttore... forse non servirà a nulla sul piano pratico, ma sul piano umano per me sarà oltremodo utile.

Vi terrò aggiornati!

M.M.

11 Massimo alle ore 15:01 del 24/09/2013

Le Scuole di spec. sono tante, non vedo a cosa ti possa servire il confronto con il Direttore. Due consigli mi sembra il minimo che posso darti:

1) Iscrizione della Scuola al Miur (ovvero riconoscimento da parte del ministero dell'Istruzione di ciò che imparerai e farai e che l'attestato che alla fine ti verrà dato, varrà qualcosa e non sarà un pezzo di carta...)

2) La storia: punta (qualunque orientamento sia) sull'esperienza della Scuola, da quanti anni è aperta, chi sono i docenti (sarebbe meglio che ci fosse qualcuno conosciuto internazionalmente). Fai attenzione, i nomi che compaiono nei vari "Comitati Scientifici" non sono rilevanti per te; è capitato che i vari componenti questi comitati neanche conoscessero la Scuola o il direttore (basta chiedere un'autorizzazione ad un prof. di nome a comparire nel comitato scientifico di tale Scuola e questo è quanto). Chiaramente non succede sempre così, ma tu non puoi sapere se è successo proprio nella Scuola che hai scelto. Invece punta sui docenti, cioè su chi verrà realmente a passarti informazioni rilevanti per la tua formazione. Poi guarda come svolgono la ricerca e, mi raccomando, come sono organizzati con i tirocini. Oramai trovare strutture che accettano tirocinanti sono davvero poche, vai a parlare con loro e guarda se hanno Strutture che SICURAMENTE accettano i loro tirocinanti, in quanto hanno convenzioni aperte con loro. Prima del resto, guarda questo...

12 M.M. alle ore 09:14 del 25/09/2013

Grazie Massimo per i consigli....soprattutto per il tirocinio altra croce che ho "portato" quest'anno!

La faccenda del comitato scientifico proprio la ignoravo...

in quanto al parlare con il Direttore lo faccio non tanto perchè questo possa far sì che lui cambi qualcosa nelal sua scuola, ma perchè sento che è una cosa che devo a me, che devo fare per me.

MM

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