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Psicologia e argomenti olistici

Libero pensiero: Psicologia e argomenti olistici

Scritto da: Martina D. alle ore 13:32 del 02/10/2012

Cari colleghi, ho visto numerosi articoli, redatti da psicologi, in cui si mescolano argomenti di carattere psicologico con argomenti di discipline olistiche (floriterapia, aroma terapia etc.).
Volevo avvisarvi che gli albi degli psicologi sono molto rigidi e non ammettono che venga fatta confusione fra psicologia e questi ambiti di natura non scientifica tanto che potrebbero prendere provvedimenti al riguardo. Ho già assistito a un richiamo da parte dell'ordine di una collega che faceva come psicologa dei seminari sugli olii essenziali. Nel caso in cui vogliate coltivare anche quest'altra passione è meglio che vi proponiate come "operatori olistici" oppure " esperti in..", ma non fate confusione fra i due ambiti.

Spero di esservi stata di aiuto.
Martina

Commenti: 13
1 caterina alle ore 10:55 del 04/10/2012

Mi sembra un appunto più che dovuto da parte dell'albo degli psicologi se vogliamo che la piscologia mantenga e rafforzi il suo carattere scientifico che con tanta fatica è stato raggiunto.

2 barbara alle ore 16:25 del 04/10/2012

Concordo pienamente con Caterina, anche perchè l' Ordine ci rappresenta, inoltre cerchiamo di non abbassare il livello professionale. Una rilettura del codice deontologico non fa male a nessuno.

Barbara

3 Massimo alle ore 20:34 del 04/10/2012

Anche io sono d'accordo nel fare questo tipo di precisazioni. Tutto può essere utile ma sempre se sono chiari i confini e gli ambiti di ciascuna disciplina e non si faccia, invece, una specie di pot-pourrì concettuale, magari anche solo per far vedere la propria cultura enciclopedica...Già la percezione sociale di cosa consista il lavoro degli psicologi (e, soprattutto, gli psicoterapeuti) non è molto chiara, non mettiamoci anche noi a coltivare questa confusione. 

4 Smilja alle ore 12:24 del 06/10/2012

Di cosa ha paura l'Ordine? La paura non è mai buona consiglera.Perché pensare che lo psicologo che utilizza tutti i mezzi disponibili per aiutare un paziente debba fare confusione tra tecniche o approcci psicologici ed altri strumenti terapeutici? Per quanto riguarda la scientificità, mi permetto di ricordare che il dibatito sulla scientificità della psicologia è ancora aperto - basta parlarne con i "colleghi" psichiatri! Cerchiamo di non auto incensarci errigrndoci ad una presunta superiorità. Fortunatamente il mondo è in continua evoluzione.

5 Viviana Valente alle ore 13:18 del 07/10/2012

Sono una psicologa che ha avuto la fortuna di “trovare sulla sua strada” i Fiori di Bach. E questo “incontro” mi ha cambiato la vita sia a livello personale che a livello professionale.

Non posso parlare al posto dell’Ordine, ma penso sia auspicabile che l’Ordine intervenga nei casi in cui venga lesa l’immagine dello psicologo o il decoro professionale.

Non mi sembra corretto affermare che qualunque psicologo si avvalga in qualunque modo di qualunque  disciplina olistica potrebbe subire provvedimenti da parte dell’Ordine o, peggio ancora, sarebbe giusto che li subisse.

Perfino la medicina, che di scientifico ha certamente molto più della psicologia, ha accolto l’esercizio dell’omeopatia come “atto medico”.

Quindi un medico può  utilizzare l’omeopatia mentre uno psicologo che utilizza i fiori di Bach dovrebbe essere richiamato dall’Ordine?

Il rapporto che c’è tra medicina e omeopatia non è certo di livello superiore al rapporto che c’è tra psicologia e Fiori di Bach.

Diverse sono anche le Facoltà Universitarie di Medicina e Chirurgia che  hanno attivato Master in medicine non convenzionali dando loro credito e riconoscimento (a Roma, Milano, Messina, Bologna…).

Nonostante la “mancata scientificità”, l’efficacia è così evidente da non poter passare inosservata e da produrre come unico risultato possibile quello che sta accadendo: una diffusione sempre più capillare.

Deve essere proprio la psicologia a rimanere indietro mentre tutto si evolve?

6 caterina alle ore 13:26 del 07/10/2012

vorrei essere più precisa, mi sembra giusto, come pensa Smilja che lo psicologo aiuti il paziente con tutti i mezzi a sua disposizione ma è necessario scindere ciò che è psicologia da altre discipline, che tra l'altro godono di tuttoil mio rispetto e me ne sento atratta, in particolare quando sono usate sinceramente per aiutare i pazienti e non per "far cassa", ma rimane comunque doveroso scindere le varie competenze e non qualificarsi solo come psicologo quando si mettono in campo altre conoscenze e quindi atri strumenti terapeutici che potrebbero essere anche più efficaci ma che comunque non fanno parte della pscioolgia.

7 Smilja alle ore 13:39 del 07/10/2012

Sono d'accordo che le varie discipline (di qualsiasi tipo) devono essere ben distinte e (possibilmente) ben delineate, ma non vedo come un intervento che utilizzi delle sostanze (di qualsiasi tipo) possa essere scambiato per un intervento di tipo psicologico. Sono certa che gli psicologi che si avvalgono di altri metodi si presentano come psicologi che conoscono e utilizzano anche altri strumenti per conseguire il benessere dei loro pazienti (o clienti, se preferite). L'importante è non usare alcuno strumento in modo approssimativo, ma esserne davvero esperti.

8 Evasole80 alle ore 17:29 del 12/10/2012

Non sono psicologa,ma da paziente sono entrata in conttta con artioli e teciche olistiche,yoga,meditazione ecc.Ci sono persone,e anche personalità note,che secondo me creano molta onfusione e  alzano il rischio di incorrere in pratiche che possono essere fuorvianti,dannose o inutili,oltrea a danneggiare l'immagine dell'interea categoria professionale.Se qualcuno crede che il malessere vada curato facendo meditazione,allora costui non dovrebbe essere uno psiclogo o una psichiatra.Ma al massimo un maetro "spirituale".Credo sia importante mantenere quanto più possibile la scientificità della di una discplina così delicata,e seria come la psicologia!Soprattutto nell'epoca in cui impazza la new age.

9 Amelia alle ore 18:03 del 13/10/2012

Purtroppo ci sono psicologi che usando tecniche olistiche in modo poco competente non ottengono risultati (e in questi casi, come dimostra Evasole80, normalmente la “colpa” non viene data alla psicologia ma alle tecniche olistiche, quindi senza danno per la psicologia), così come ci sono psicoterapeuti che applicano solo tecniche strettamente psicoterapeutiche senza ottenere risultati o provocando addirittura danni: è una questione di professionalità individuale più che del valore delle tecniche usate. Non mi pare che la psicologia goda  di grande riconoscimento e stima e non mi pare ci sia nessuno “status” da cercare di mantenere ma solo un nuovo ruolo da costruire adeguato ai tempi.Lo psicologo “serio” che si occupa di tecniche olistiche, secondo me, dà solo una speranza in più allo psicologo di non essere sostituito completamente da altre figure (operatori di tecniche olistiche varie, counselor, coach ecc.) che oggi vengono largamente preferite agli psicologi e può arricchire la psicologia nonché arricchire, grazie alla psicologia, le tecniche per il benessere. Invece di demonizzare e screditare, ipergeneralizzando, le tecniche olistiche o lo psicologo che osa “mescolare”la psicologia con qualcosa di "indegno" sarebbe il caso di chiedersi come mai c’è una diffusione tale di certe tecniche...

 

10 Evapsiche80 alle ore 20:03 del 13/10/2012

Credo che la diffusione  di certe tecniche ci sia per diverse motivazioe  che derivano da un insieme di fattori,i contesti storici che  cambiano ,le mode del momento,l'informazione poco rigorosa su cosa sia una psicoterapia,una psicanalisi ,uno psichiatra,un inconscio ecc.

E' semplice oggigiorno che tante persone,anche per via delle informazioni dei media,confonado  le varie categorie professionale,quindi si pensa che fare terapia da uno psichiatra ,sia uguale a farla con uno psicologo psicoterapeta o con un o psicologo che aplica una terapia breve strategica.Informazione zero,anche tra i medici di base,che invece dovrebbero essere informati per indirizzare un genitor,o un addolescente che ha evidenti problemi psichici non imputabili all'eta' o a una semplice delusione d'amore,o al malumore di turno di una normale esistenza.

 

No credo sia opporituno se si vuole essere professionali e rigorosi.Se io mi reputo di detsra non posso comportarmi da comunista.Se sono una psicologo e credo nell'esistenza in un inconscio e che i traumi derivano da relazioni primarie sbagliate e che si risolvano attraverso la presa di cosncienza delle ferite subite,allora non posso pensare da psiocologo che e' meglio affidarsi alla spiritualita' e continuare a viere di illusioni,A questo punto non sto scegliendo una psicoterapi,ma posso tranquillamente andare in una scuola di yoga ,o a cercare conforto nella parrocchia del mio quartiere.Un maestro zen non ha infatti neppure bisogno di scomodare Freud o stuidiare tanti anni all'universita' per "Curare i mali dell'anima,"i quali,si 'e vero,con una psicoterapia sono piu complicati da cuare,ci vuole pazienza,coraggio,e motivazione.Le techinche olistiche faranno anche bene ma vanno laciate nel loro ambite di terapie alternative,non possono  assurgere allo stesso livello della psicanalisi o della spiclogia traidzionale e accdemica.

11 Evapsiche80 alle ore 20:11 del 13/10/2012

Non si parla di  professionalita'.Se ci sono in giro chirughi che non sanno operare  mi sembra ovvio che questao dipende dal caso del singolo individuo in questione,non significa che allora bisogna  mettere in dubbio la validita' dell'intera chirugia medica.Allo stesso modo se c'e un maerto zen esperto e bravo,non si puo' raccontare in giro che puo' curare  i disturbi mentalei.E' una non verita'.La psicanali funziona quando si vuole conoscere e anadare a fondo ai propri problemi.Se volgio risovere nel giro di pochi colloqui amichevoli ,allora .mi sembra ovvio ch e' meglo rivolfgermi altrove.

12 Massimo alle ore 20:55 del 13/10/2012

Purtroppo, secondo me, i discorsi che si stanno facendo in questa sede sono fin troppo "alti" rispetto alla percezione media che c'è in giro. In Italia ancora non si ha chiara bene la differenza tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra...inoltre, moltissimi pensano che la psicoanalisi non debba essere annoverata tra le psicoterapie, ma è altro...Figuriamoci il trattare terapie alternative che, molto spesso, hanno un'origine orientale che ha un'epistemologia antitetica rispetto a quella occidentale. Da noi la cultura è antropocentrica, in oriente l'uomo è solo una delle componenti della Natura e del Cosmo in generale...Come al solito, sta al singolo individuo (sia professionista che paziente o fruitore) utilizzare gli strumenti che ha a disposizione al meglio rispetto alla specifica situazione. Invece si ha la tendenza a generalizzare per cui è la Psicologia a non funzionare oppure l'Omeopatia o altro...In Italia abbiamo una mentalità ancora impregnata di campalinismo per cui discorsi di ampio respiro ancora non riusciamo a digerirli (in fondo capiamolo, siamo uniti da poco più di 150 anni..). Infine, ma non per ultimo, spesso si ha l'abitudine a mettere bocca e dare giudizi anche in campi di cui non si conosce praticamente niente...Io, se mi viene un idraulico a casa, non mi permetterei mai a sindacare se sta facendo bene o male il suo lavoro (al limite discuto il prezzo...), ma sulla psicologia tutti parlano...capisco che è vista un pò come il calcio, dove siamo tutti allenatori, però un pò di decenza...

13 Smilja alle ore 21:21 del 13/10/2012

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