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Psicoterapia: i fattori specifici e quelli aspecifici

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Psicoterapia: i fattori specifici e quelli aspecifici

Libero pensiero: Psicoterapia: i fattori specifici e quelli aspecifici

Scritto da: Massimo alle ore 21:34 del 03/05/2015

Vorrei sapere il pensiero sul peso che voi colleghi date ai fattori specifici (sostanzialmente le tecniche delle varie terapie) ed ai fattori aspecifici (sostanzialmente la relazione terapeutica).
Molti colleghi si sentono più al sicuro seguendo le tecniche terapeutiche che hanno imparato, altri si affidano molto di più della relazione terapeutica. Naturalmente logica vorrebbe che la risposta sia più o meno che hanno un peso simile.

Io non sono d'accordo, i fattori aspecifici, almeno per me, pur essendo più sfumati, potenzialmente ambigui ed ambivalenti, rimangono i soli che possano far veramente costruire un qualcosa che migliori la qualità di vita di un paziente.

Voi che ne pensate?
Grazie, Massimo

Commenti: 4
1 :-) alle ore 06:51 del 07/05/2015

Pienamente d'accordo.

2 :-) alle ore 09:15 del 07/05/2015

...intendo pienamente d'accordo con te.

3 Sandra alle ore 00:58 del 10/06/2015

Falso, quello che conta davvero per guarire e' 1 ) fare una delle tre o quattro terapie che scientificamente funzionano e 2 ) essere competenti. Non condivido Giulio Cor. . .vetti e e detesto gli analisti.

4 Massimo alle ore 20:42 del 10/06/2015

Dott.ssa Sandra, mi dispiace ma non sono affatto d'accordo con lei. Riguardo il punto uno, quelle 3 o 4 terapie scientifiche che funzionano hanno due problemi opposti:

1) Sono molte di più

2) Molto spesso sappiamo come viene dimostrata la scientificita delle ricerche, ovvero conoscenze importanti, numero di esaminandi troppo esiguo (il minimo dovrebbe essere n=100 di persone), ricetcatori che non ricetcano in doppio cieco, ricercatori che non ricercano falsificando invece che verificando, etc.

Sembra avere idee chiare rispetto alla psicoterapia ed a chi la pratica, ma la sua visione è un tantino rigida. Forse le converrebbe, per VERIFICARE le sue sicurezze, provare qualcun altro, magari di diverse teorie, così forse avrebbe un quadro più completo.

Da ultimo, non vedo l'ora di avere persone che la pensano come lei sulla terapia, perché sono quelle che hanno un cambiamento più veloce e profondo ed alla fine si meravigliano molto del pensiero iniziale...

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