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...ma gli psicologi possono scrivere farmaci?!

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...ma gli psicologi possono scrivere farmaci?!

Libero pensiero: ...ma gli psicologi possono scrivere farmaci?!

Scritto da: Maria alle ore 16:43 del 05/05/2011

Cari colleghi vi chiedo di fornirmi gentilmente delle delucidazioni in merito alla preiscrizione di farmaci ai pazienti ... nel caso ci si rendesse conto che un paziente necessitasse anche di un sostegno farmacologico come ci si comporta? Si invia una lettera al suo medico di base in cui si consiglia la preiscrizione di un determinato farmaco oppure ci si rivolge a un collega psichiatra??

Perchè se non vado errata il nostro ordinamento non ci abilita alla preiscrizione di essi!!

Confido nella vostra collaborazione ..... buona giornata!!!

Mari!

Commenti: 19
1 Angelo alle ore 18:08 del 06/05/2011

Non siamo abilitati alla somministrazione di farmaci.

Si può inviare una lettera al medico di base in cui si suggerisce la prescrizione di una tipologia di farmaci (antidepressivi,ansiolitici ecc.) ma è il medico che prescrive i farmaci anche in base all'effetto interazione che si può creare in pazienti che eguono terapie farmacologiche per altri disturbi. Non possiamo quindi segnalare noi quale farmaco somministrare, ma solo la tipologia d'appartenenza.

2 Ale alle ore 01:48 del 16/05/2011

I farmaci devono essere somministrati dietro le analisi che siano in grado di assicurare che il paziente/cliente ne ha bisogno. Purtroppo vengono indicati con troppa leggerezza.

Lo psicologo non può prescrivere psicofarmaci per il semplice motivo che no è formato nel campo, ma per ètica dovrebbe acertarse che il disagio non sia causato da problemi funzionali o strutturali ( organici ) sopratutto in quanto riguarda a la depresione ( funzionamento della tiroide, la hipofisi, ecc, da vedere con il suo medico di base ) prima di cominciare una terapia.

3 Elisa Brumat alle ore 12:25 del 08/06/2011

mi è capitato proprio la settimana scorsa che venisse da me un paziente per una variazione della terapia antipsicotica...personalmente mi sono comportata così:

ho ribadito a questa persona che, come psicologa e psicoterapeuta, NON sono assolutamente abilitata alla prescrizione di farmaci, visto che non sono un medico. L'ho invitato quindi a rivolgersi in primis al suo psichiatra curante (più che altro era molto disturbato dagli effetti collaterali) o, eventualmente, al suo medico di base o, meglio ancora, ad un medico di base specializzato in psichiatria.

da quanto ricordo, inoltre, dovremmo avere l'obbligo di comunicare che c'è praticamente sempre la possibilità di alleviare i sintomi per mezzo dei farmaci, ma che sta alla persona decidere se e come assumerli, previe analisi mediche (molte volte, ad esempio, un disturbo fisico tipo ipo o ipertiroidismo può dare sintomi ansiosi, quindi inutile che venga curato da uno psicoterapeuta!!)

4 grazia alle ore 14:48 del 08/06/2011

Il paziente si invia da uno psichiatra e si informa del fatto che i due specialisti collaboreranno e si scambienno delle informazioni.

Uno psicologo che fa clinica deve avere sempre uno psichiatra di riferimento e deve allacciare con lui rapporti di collaborazione.

5 anna alle ore 23:51 del 08/06/2011

i farmaci possono essere prescritti SOLO DA UN MEDICO.anna

6 Samuele alle ore 07:21 del 09/06/2011

cara mari,

prima di tutto gli psicologi NON possono prescrivere farmaci, nemmeno gli psicoterapeuti visto che non abbiamo avuto una formazione nell'ambito medico. il consiglio è di inviarlo o dal suo medico di base e chiedergli il permesso di contattarlo in maniera da presentargli la situazione, lo stesso se decidi di inviarlo da uno psichiatra (se sei all'inizio della tua carriera cerca di trovare uno psichiatra a cui inviare i tuoi pazienti nel caso ne abbiano bisogno!), gli dai il numero e gli dici che avviserai il collega per correttezza.

in bocca al lupo

7 maria alle ore 10:24 del 13/06/2011

cari colleghi, vi ringrazio veramente di cuore per le risposte utili fornite... vi abbraccio tutti!!Buon lavoro!

8 edoardo alle ore 04:50 del 01/08/2011

Salve , vorrei solo sapere x quale motivo un dottore in odontoiatria che e un NON MEDICO possa prescrivere farmaci !? ok , prescrive solo quelli del distretto oro facciale ( se nn erro ) ma cmq sono farmaci e l' odontoiatra non e un medico e nn ha studiato alla facolta di Medina e Chirurgia .Se vale la legge " solo il medico prescrive " allora l' odontoiatra e l' eccezzione ??? anche il neuropsicologo e lo psicologo clinico o un neuropsicobiologo clinico conoscono bene la zona del corpo interessata ai loro studi come la conosce bene l' odontoiatra ... allora xke un NON medico come l' odontoiatra puo prescrivere farmaci x la sua zona di interesse e i professionisti sopra citati non possono fare altrattanto x il cervello visto che e il loro campo di azione ???? NON sono uno psicologo , ne medico quindi il mio e solo una constatazione logica ...

9 ale alle ore 11:01 del 05/08/2011

Edoardo: mi sento di rispondere che lo psicologo non può farlo semplicemente perché non ha la formazione necessaria per farlo e perché nel bisogno di farmaci è un campo che non le compete, al meno non da solo bensì con l'intervento dello psichiatra. E mi riservo l'opinione sul intervento farmacologico in patologie acute. L'odontoiatra probabilmente ha studiato farmacologìa, ma è una domanda da fare direttamente a loro.

10 Ferdinando alle ore 00:38 del 20/06/2013

sono unmedico specialista in psichiatria e formato alla psicoterapia con iscrizione all'albo degli psicoterapeuti;ho nella mia famiglia moglie e figlio psicologi.Per normativa di legge la figura professionale dello psicologo non può prescrivere farmaci (anche se molti psicologi specie clinici sarebbero ben più capaci di un medico di medicina generale a prescrivere ottime terapie farmacologiche).Per la lunga esperienza professionale il mio consiglio è di non correre nessun rischio medico-legale nel prescrivere farmaci da parte degli psicologi (o prima o poi si avventerebbero su tale pur bravo professionista squallide figure di avvocati falliti e frustrati che non riuscendo più a far soldi imbrogliando le compagnie assicurative d'auto faranno comunella con manigoldi pari grado che magari per una sola volta sono stati visti dallo psicologo).E' buona prassi avere due o tre psichiatri di riferimento cui inviare,magari previa comunicazione-informazione,il proprio paziente per eventuali necessità integrative di terapia farmacolopgica.Spesso lo psichiatra invierà pazienti che non hanno bisogno di farmacoterapia o che hanno completato un iter farmacologico.Questo è un lavoro in rete o se volete di "miniequipe" con i limiti e e le competenze di più specialisti al servizio del proprio utente.

11 Marcello alle ore 17:19 del 15/11/2013

L' odontoiatra é una sorta di medico, anche se ha dei limiti. Di fatti si parla di un professionista che é abilitato anche alla chirurgia e al' esecuzione di esami clinici, nonché alla formulazione di diagnosi mediche. Il paragone con lo psicologo é non calzante in quanto quest' ultimo non per forza si occuperà di pazienti, ma nasce come un esperto della mente umana per quanto riguarda la parte umanistica. É vero che studia il cervello, ma non come lo studia un medico (io ho entrambe le lauree) e soprattutto non studia tutte le patologie del corpo umano e i relativi trattamenti farmacologici (pertanto non può somministrare farmaci non conoscendo gli effetti che questi possono avere su altre patologie in atto o su altre terapie per interazione). L' odontoiatra ha la stessa formazione del medico, infatti é tenuto anche per legge al primo soccorso in caso di emergenza medica. Le differenze stanno negli esami degli ultimi anni, dove o' odontoiatra approfondisce la medicina della bocca, mentre il medico completa e approfondisce lo studio di tutte le cliniche. In altre parole l' odontoiatra é un medico a tutti gli effetti (iatròs in greco vuol dire appunto medico) ma con delle limitazioni sul campo d' azione. Spero di essere stato chiaro.

12 ja alle ore 13:45 del 16/05/2014

Salve sono odontoiatra. NOn capisco il paragone tra odontoiatra e psicologo. Come dice Marcello "Iatra"= medico. LA prescrizione dei farmaci e' giusto sia limitata, ma se non posso presrivere analgesigi ed antibiotici non posso svolgere il mio lavoro.... lo stesso vale per le benzodiazepine, che ovviamente non saranno prescritte per contrastare disturbi psichici cronici, ma semplicemente per ottimizzare e rendere possibile i trattamenti odontoiatrici necessari su pazienti con stati anziosi o fobie. E' giusto anche che abbia libero accesso a farmaci di emergenza come cortisonici, brancodilatatori ecc... in caso di emergenza siamo tenuti ad intervenire come medici, semplicemente perche' SIAMO MEDICI.E farmacologia l'abbiamo studiata. L'odontoiatra non puo'  giustamente prescrivere la "pillola del giorno dopo"o antidepressivi tipo fluoxaren. ....ma credo che nessun odontiatra abbia la pretesa di essere psichiatra.

13 ja alle ore 13:49 del 16/05/2014

Mi scuso per la "Z"  in ansiosi... e altri sbagli di battitura.

14 edoardo alle ore 02:45 del 20/05/2014

Mi scuso con i professionisti odontoiatri se mal spiegandomi ho offeso la loro professione . E giustissimo il ragionamento di ja ... e ovvio che per fare l' odontoiatra sia necessario l' accesso ad una vastissima gamma di farmaci per poter svolgere la cura , che sia di natura medica o chirurgica . Un odontoiatra per la legge italiana non e un medico ma previene , diagnostica e cura analogalmente ad un medico . L' odontoiatra e paragonabile a livello di competenze ad uno specialista ad esempio in urologia , in quanto l' urologo compie attivita sia clinica che medica ed ovviamente non si occupera di altro se non delle vie urinarie basse e genitali , come un odontoiatra si occupa solo della regione orale . ovviamente la differenza e che legalmente puo pure effettuare terapie e diagnosi in qualunque branca della medicina e della chirurgia ad eccezzione di radiologia ed anestesia ma nessun urologo sano di mente lo farebbe . Era solo una constatazione logico - legislativa -.

Studente in medicina  

15 Da alle ore 15:51 del 14/07/2014

Uno psicoterapeuta può prescrivere farmaci omeopatici senza obbligo di ricetta? Una mia conoscenza è stata consigliata da un'amica a prendere un determinato farmaco omeopatico e lo psicoterapeuta ha acconsentito affinché lo prendesse. Poteva farlo? Grazie!

16 Federica alle ore 09:36 del 15/07/2014

Per Da,

ciao che io sappia la prescrizione di cure omemopatiche è di competenza di medico (laureato in medicia e iscrizione albo medici). Lo psicoterapeuta può aver espresso forse sue considerazioni, ma salvo non sia medico non può prescrivere alcuna "cura"- al di là della "talking cure" Occhiolino chiaramente - che questa appartenga alla medicina tradizionale piuttosto che alternativa, come appunto l'omeopatia...

C'è stata anche una sentenza della cassanzione nel 2007 (Corte di Cassazione, Sezione VI Penale, con Sentenza del 6 settembre 2007 n. 34200,) che ha stabilito "che il prescrivere cure omeopatiche senza il possesso della prescritta abilitazione professionale costituiva reato di esercizio abusivo della professione medica (art. 348 c.p.)."

17 toni alle ore 18:07 del 20/08/2015

buongiorno, sono un odontoiatra. è bene chiarire che l'odontoiatra è un medico. la laurea in odontoiatria si consegue nella facoltà di medicina e chirurgia. è una laurea specializzante, come l'ha definita lo Stato. nelle università le lezioni e gli esami sono comuni agli studenti di medicina e chirurgia. la differenza sta negli esami degli ultimi anni, che rendono l'odontoiatra uno specialista del cavo orale, conservando la necessaria competenza di medicina generale, necessaria perchè la bocca fa parte di un organismo intero. cordiali saluti.

18 Giorgia alle ore 13:48 del 22/06/2017

Buongiorno, in merito alla somminstrazione di un antidepressivo da parte del medico condotto,lo psicoterapeuta dice al paziente di raddoppiare la dose...la mia domanda è:  può farlo o no? io non credo che uno psicoterapeuta possa dire di raddoppiare la dose senza un confronto col medico di base o con uno psichiatra di appoggio... sbaglio?

grazie a tutti

Giorgia

19 Francesco alle ore 22:24 del 14/08/2018

Anche gli psicologi studiano farmacologia e discipline affini e credo sarebbero ben più capaci di prescrivere psicofarmaci rispetto a un medico generico. Purtroppo, per legge non possono farlo, ma penso che prima o poi si arriverà anche a questo. È giusto che un professionista della salute mentale possa avvalersi anche dello strumento farmacologico per far star bene i suoi pazienti. Tutto questo a prescindere dal suffisso "logo" o "iatra" che caratterizza la sua denominazione professionale come qualcuno stupidamente ha puntualizzato. Cordialmente

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