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Bambini e guerra: avviato in Ucraina l'Hibuki Therapy Project

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Bambini e guerra: avviato in Ucraina l'Hibuki Therapy Project
Ucraina. Un peluches aiuta i bambini a ridurre lo stress e affrontare i traumi provocati dal conflitto con la Russia

L'articolo "Bambini e guerra: avviato in Ucraina l'Hibuki Therapy Project" parla di:
  • Un peluche per elaborare un trauma
  • L'efficacia terapeutica di Hibuki
  • Raccolta fondi per sostenere il progetto
Psico-Pratika:
Numero 188 Anno 2022

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A cura di: Redazione - Pubblicato il 03 Luglio 2022

Bambini e guerra: avviato in Ucraina l'Hibuki Therapy Project
Ucraina. Un peluches aiuta i bambini a ridurre lo stress e affrontare i traumi provocati dal conflitto con la Russia

Ucraina. Ha preso il via nel Paese devastato dal conflitto con la Russia l'Hibuki Therapy Project, un programma per aiutare i bambini a elaborare i traumi e condividere le emozioni scatenate dalla guerra attraverso l'utilizzo di un cane cocker spaniel di peluches.
A rivelarlo la United Help Ukraine - organizzazione umanitaria che si occupa di aiuti per gli sfollati ucraini.

Hibuki è un giocattolo terapeutico, un cucciolo di pezza dotato di lunghe zampe che è possibile avvolgere intorno al collo di un bambino, come se si trattasse di un abbraccio. L'organizzazione stessa, in una pagina del sito dedicata interamente al progetto1, specifica che in ebraico il suo nome può essere tradotto proprio come "abbraccio aperto".
Oltre alle zampe, l'aspetto generale del pupazzo costituirebbe il suo principale punto di forza: occhi, muso e orecchie allungate, infatti, gli conferirebbero un'aria da "cane bastonato" tale da permettere ai bambini di entrare in empatia con lui, proiettando sul peluches le proprie emozioni.
Trasferendo su Hibuki ciò che provano e rispondendo alle domande degli Psicologi, i bambini cominciano a parlare di se stessi e dei propri traumi. In questo modo si dà vita a un tipo di intervento terapeutico utile per sostenere la loro salute mentale.

La Hibuki Therapy non è una novità nata per far fronte ai danni del conflitto russo-ucraino. L'intervento è stato, infatti, ideato 16 anni fa da due studiosi israeliani esperti di trauma infantile: il professor Avi Sadeh* e il Dott. Shai Hen-Gal*.
Vediamo di seguito una panoramica della storia di Hibuki, dalla sua adozione come strumento terapeutico ai primi studi che ne hanno confermato l'efficacia.

Hibuki Therapy: studi dell'intervento e prime applicazioni

La storia di Hibuki ha inizio durante la seconda guerra tra Israele e il Libano del 2006.
Come riportato dal giornale israeliano Haaretz.com in occasione di un'intervista rilasciata dal Dott. Hen-Gal lo scorso Aprile2, in quel periodo lui e il Prof. Sadeh facevano parte di un gruppo di Psicologi operativi in un campo per sfollati. Qui dovevano occuparsi di circa 3.000 bambini e la difficoltà principale era proprio quella di dar vita a un intervento terapeutico che potesse aiutare tutti loro, senza tralasciare nessuno.
Hibuki fu la soluzione, trovata per puro caso guardando le vetrine dei negozi. Allora era un semplice giocattolo prodotto in Cina e poco venduto, al punto che l'importatore decise in un primo momento di donarne il primo stock ai due Psicologi.

Due anni dopo su Pediatrics comparve uno studio firmato da Sadeh ed Hen-Gal. 3
Obiettivo principale del loro lavoro era stato da una parte valutare le reazioni allo stress dei bambini durante e dopo la guerra tra Israele e il Libano, dall'altro valutare l'efficacia dell'utilizzo di un nuovo intervento breve chiamato Huggy-Puppy Intervention (HPI). Si trattava di un intervento che, stando a quanto riportato nello studio, richiedeva risorse minime e consisteva nel dare un giocattolo di pezza ai bambini che stavano vivendo in una condizione di forte stress provocata dal conflitto e incoraggiarli a prendersene cura.

Il lavoro si sviluppò attraverso 2 studi separati:

  • Studio I. In questa prima fase si cercò di valutare la gravità delle reazioni allo stress di un gruppo di bambini ospiti di un campo profughi di Nitzanim nell'ultimo periodo della guerra tra Israele e il Libano e la potenziale efficacia della HPI.
    Lo studio coinvolse in tutto 74 minori di età compresa tra i 2 e i 7 anni, ai quali fu consegnato un cucciolo di stoffa e raccontata una storia su di lui (per es. che il cane era molto triste in quanto lontano da casa) per incentivarli a prendersene cura.
  • Studio II. Fu condotto dopo la guerra e nacque allo scopo di valutare gli effetti della HPI su un campione di soggetti più grande. Questa volto furono coinvolte 16 classi di asili nido e scuole materne frequentate da bambini di età compresa tra 3 e 6 anni. 11 classi diventarono gruppo di intervento (formato da 191 bambini di età media 4,41 anni) mentre le restanti 5 (frequentate da 101 bambini di età media 4.59 anni) divennero gruppo di controllo.
    Le classi del gruppo di intervento ricevettero la visita di squadre formate da 2 Psicologi, che consegnarono a ciascun bambino un peluches raccontando storie simili a quelle del primo studio e invitandolo a prendersi cura del pupazzo.

I due studi dimostrarono come in entrambe le situazioni analizzate (bambini nel campo profughi durante le ultime fasi della guerra e bambini a scuola dopo la fine del conflitto) la "somministrazione" dell'HPI fosse associata a una significativa diminuzione delle reazioni allo stress vissuto. Più era elevato l'attaccamento e il coinvolgimento con il pupazzo da parte dei bambini, migliori erano i risultati ottenuti con questo tipo di terapia.
Gli studiosi israeliani giunsero, quindi, alla conclusione che l'utilizzo di Hibuki potesse offrire a pediatri e altri operatori sanitari un intervento efficace ed anche economico per i bambini sottoposti a stress.

Dal 2006 in poi l'HPI è stata applicata in varie occasioni. Il Dott. Hen-Gal ha, infatti, condotto un programma simile anche per 100.000 bambini residenti nella città israeliana Sderot e nelle comunità della striscia di Gaza, così come, a seguito dello Tsunami del 2011, si è recato varie volte in Giappone per aiutare i piccoli traumatizzati dal disastro naturale.

Il progetto a sostegno dei bambini ucraini

Alla guida del progetto Hibuki Therapy in Ucraina c'è la Dott.ssa Dafna Sharon, una Psicologa infantile e consulente educativa della città israeliana di Ashdod che molti anni fa ha utilizzato i pupazzi Hibuki con i suoi studenti durante un attacco missilistico e che attualmente fa parte di un gruppo di terapisti volontari israeliani in lingua ucraina.

Come riportato nell'intervista lasciata dal Dott. Hen-Gal al quotidiano online Haaretz.com, dopo pochi giorni dall'inizio del conflitto con la russia, la Dott.ssa Sharon contattò il Dott. Hen-Gal e gli propose di organizzare un corso Zoom per terapisti ucraini sul metodo Hibuki.
Da allora, stando agli ultimi dati riportati sul sito web della United Help Ukraine e aggiornati al 15 Giugno 2022, sono stati raccolti 53.000 dollari per sostenere il progetto grazie a donazioni private, sono stati prodotti 6.100 Hibuki (di cui 1.100 proprio in Ucraina stessa, per aiutare e sostenere le sarte locali) e sono, infine, stati formati in tutto 150 terapisti e volontari in 12 località del Paese.
La United Help Ukraine ha lanciato anche una Raccolta fondi tramite Facebook, tuttora attiva a questo indirizzo:

Note
  1. United Help Ukraine, "Hibuki Project", pagina dedicata al progetto pubblicata sul sito web dell'organizzazione
    unitedhelpukraine.org/hibuki
  2. Rotem Shtarkman, "This Puppet From Israel Helps Ukrainian Kids Cope With Unspeakable Trauma", pubblicato su Haaretz.com il 24 Aprile 2022
    www.haaretz.com/israel-news/2022-04-24/00000180-5bee-de8c-a1aa-dbee4c070000
  3. Avi Sadeh, Shai Hen-Gal, Liat Tikotzky, Articles January 01 2008 "Young Children's Reactions to War-Related Stress: A Survey and Assessment of an Innovative Intervention", pubblicato su Pediatrics il 01 Gennaio 2008
    pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/18166556/
Fonti
  • United Help Ukraine, "Fundraiser: Hibuki Therapy for Ukrainian Children", pubblicato su Unitedhelpukraine.org il 17 Aprile 2022
    unitedhelpukraine.org/archives/4779
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