HT: La Psicologia per Professionisti Rapporto salute mentale: analisi dei dati del SISM - 2016 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Rapporto salute mentale: analisi dei dati del SISM - 2016
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2014 | 2015 | 2016 | |
TSO Italia | 9.067 | 8.289 | 7.963 |
A livello regionale, il numero dei casi è rimasto relativamente stabile: la Sicilia, per esempio, ha avuto il maggior numero
di TSO in tutto il periodo che va dal 2014 al 2016.
Solo nel 2016 i TSO in Sicilia sono stati 1.199, subito dopo c'è stata l'Emilia Romagna con 995 casi. Le due regioni,
invece, con il minor numero di TSO sono state il Molise e la Basilicata.
Il tasso per 10.000 abitanti a livello nazionale, riferito ai TSO, à pari a 1,6.
La situazione a livello regionale à la seguente: Sicilia e Valle d'Aosta registrano i casi maggiori mentre Friuli
Venezia Giulia e Basilicata i casi minori.
Accessi al Pronto Soccorso per patologie psichiatriche.*
In totale nel 2016 ci sono stati circa 10.000 accessi in meno al pronto soccorso per patologie psichiatriche (575.416 contro i 585.087
del 2015).
La maggior parte di questi accessi si sono verificati per sindromi nevrotiche e somatoformi e vi è stata una prevalenza
di accessi da parte di persone di sesso femminile.
Quanti ricoveri dopo il pronto soccorso. Il numero di accessi al Pronto Soccorso per patologie psichiatriche che poi diventano
ricovero rappresenta il 13,2% del totale (rispetto al 14% registrato per il 2015).
Di questi, più della metà vengono poi inviati nel reparto di Psichiatria, cosa accaduta anche nel 2015.
Il 27% dei ricoveri, inoltre, ha diagnosi di Schizofrenia e altre psicosi funzionali.
Personale in servizio.*
In base ai dati, sappiamo che alla data del 31 Dicembre 2015 presso le unità operative psichiatriche pubbliche operavano 31.586
professionisti (rispetto ai 29.260 del 31 Dicembre 2014).
Riportiamo di seguito un confronto tra i dati riguardanti il personale suddiviso per qualifica al 31 dicembre 2014 e quelli che fanno riferimento
al 31 dicembre 2015.
al 31/12/14 | al 31/12/15 | |
psicologi | 7,60% | 6,70% |
tecnici della riabilitazione psichiatrica e educatori professionali | 6,5% | 6% |
personale infermieristico | 45,8% | 44% |
medici (compresi psichiatri e specializzati in altri campi) | 16,9% | 18,6% |
OTA/OSS | 10,6% | 9,4% |
assistenti sociali | 4,4% | 4,3% |
Distribuzione regionale del personale del 2016: vengono riportati sul rapporto sia i dati assoluti (numero di unità per regione), sia quelli relativi ai tassi per 1.000 abitanti.
Valori assoluti. Per le qualifiche di nostro interesse, riportiamo i dati delle regioni che, al 31 Dicembre 2015, presentano il maggiore e il minore numero di professionisti.
Psicologi:
Psichiatri:
Tecnici della riabilitazione psichiatrica:
Tassi per 1000 abitanti e per valori assoluti degli psicologi nel 2016
Psicologi: valori assoluti e tassi per 1000 abitanti
Valori assoluti | Tassi per 1000 abitanti | |
Piemonte | 102 | 2,7 |
Valle D'Aosta | 16 | 15,0 |
Lombardia | 241 | 2,9 |
PA Bolzano | 29 | 6,9 |
PA Trento | 47 | 10,6 |
Veneto | 75 | 1,8 |
Friuli Venezia Giulia | 25 | 2,4 |
Liguria | 101 | 7,5 |
Emilia Romagna | 210 | 5,6 |
Toscana | 177 | 5,6 |
Umbria | 36 | 4,8 |
Marche | 22 | 1,7 |
Lazio | 351 | 7,1 |
Abruzzo | 28 | 2,5 |
Molise | 3 | 1,1 |
Campania | 94 | 2,0 |
Puglia | 145 | 4,3 |
Basilicata | 16 | 3,3 |
Calabria | 72 | 4,4 |
Sicilia | 263 | 6,3 |
Sardegna | 62 | 4,4 |
Totale | 2.115 | 4,2 |
Utenza trattata. Per quanto riguarda i pazienti trattati nei servizi psichiatrici*, il numero in riferimento al 2016 è pari a 807.035 unità*.
I tassi per 10.000 abitanti mostrano come vi sia una prevalenza femminile (circa il 54,0% dei casi), registrata anche nel precedente
2015 (54,4%).
Per quanto riguarda l'età, prevalgono coloro che hanno più di 45 anni (66,9%), come è accaduto nel 2015 (66,1%).
Dai 45 ai 54 anni sono maggiori gli uomini (25,1% contro il 23,4 del sesso femminile), dato costante dal 2015 (la percentuale maschile di
quell'anno è stata, infatti, pari al 25%).
Al di sopra dei 75 anni, invece, vi è una prevalenza di donne (12,4% contro il 7,6% degli uomini). Questa prevalenza risulta quasi
identica a quella registrata nel 2015 (12,4% femmine; 7,7% maschi).
Utenza suddivisa per sesso ed età (valori assoluti)
18-24 | 25-34 | 35-44 | 45-54 | 55-64 | 65-74 | >75 | TOT | |
Maschi | 23.656 | 44.192 | 71.108 | 93.376 | 72.360 | 38.687 | 28.427 | 371.806 |
Femmine | 20.553 | 38.266 | 69.284 | 101.688 | 90.667 | 60.655 | 54.116 | 435.229 |
Entrambi | 44.209 | 82.458 | 140.392 | 195.064 | 163.027 | 99.342 | 82.543 | 807.035 |
Tra i due generi vi sono importanti differenze per quanto riguarda le patologie trattate: mentre disturbi schizofrenici, abuso di sostanze, ritardo mentale, disturbi di personalità sono riscontrati maggiormente negli uomini, nelle donne prevalgono, invece, sindromi nevrotiche e somatoformi, disturbi affettivi, depressione. In quest'ultimo caso, il numero di donne colpite su 10.000 abitanti è di 47,0 contro il 28,0 dei maschi. La situazione è, quindi, pressoché simile a quella registrata nel 2015, dove il numero delle donne colpite è stato pari a 47,3, mentre per gli uomini 26,6.
Prevalenza di trattamento per gruppi diagnostici (tassi per 10.000 abitanti)
Maschi | Femmine | |
Alcolismo e tossicomanie | 4,0 | 1,2 |
Altri disturbi psichici | 6,6 | 10,4 |
Demenze e disturbi mentali organici | 5,8 | 7,2 |
Depressione | 28,0 | 47,0 |
Diagnosi non psichiatrica | 25,9 | 23,9 |
Disturbi della personalità e del comportamento | 11,9 | 10,4 |
Manie e disturbi affettivi bipolari | 10,9 | 13,3 |
Ritardo mentale | 5,2 | 3,3 |
Schizofrenia e altre psicosi funzionali | 37,7 | 26,5 |
Sindromi nevrotiche e somatoformi | 18,4 | 23,8 |
La maggior parte degli utenti trattati sono celibi/nubili e registrano una percentuale complessiva pari al 30%. I coniugati, invece, raggiungono quota 26,6%.
Molti tra loro, inoltre, vivono presso la propria famiglia d'origine (15,2%) oppure presso una famiglia acquisita (21,0%).
Per il titolo di studio, il 32,7% ha una scolarità medio-bassa: 13,3% ha la sola licenza elementare e 19,4% è in possesso di licenza media inferiore.
Infine, il 24,8% dei trattati ha un lavoro, mentre disoccupati e pensionati raggiungono ciascuno l'11%.
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