HT Psicologia
Psicologia per psicologi - Psicolinguistica e stress: la Danimarca e la parola Pyt
HT: La Psicologia per Professionisti

Psicolinguistica e stress: la Danimarca e la parola "Pyt"

Gratis
Lascia vuoto questo campo:
Iscriviti alla Newsletter di HT
HT Psicologia Network
Psicologia-Psicoterapia.it
A. Adler Institute
Master in Psicodiagnostica - Torino e Online
SIPP - Società Italiana di Psicologia e Pedagogia
Corso ZeroSei: 'Coordinamento pedagogico e organizzativo-gestionale' - Online
APL - Psicologi della Lombardia
Master di Psicomotricità clinica e della riabilitazione neuropsicologica - Online
ASPIC - Istituto per la Formazione di Psicoterapeuti
Quando la relazione psicoterapeutica funziona... - Roma
PsicoCitta.it
Dott. Armando Gabriele
Psicologo Psicoterapeuta
Riceve a: Orbassano (TO) e Asti
Dott. Rossano Tosi
Psicologo Psicoterapeuta
Riceve a: Brescia
Dott. Franco Bruschi
Psicologo Psicoterapeuta
Riceve a: Lavagna (GE)
Dott. Stefano Ira
Psicologo Psicoterapeuta
Riceve a: Verona, Mantova, Vicenza, Trento, Desenzano del Garda (BS) e Brescia

Psicolinguistica e stress: la Danimarca e la parola "Pyt"
Usa. Un articolo della Dr.ssa Lasern testimonia l'effetto positivo dell'utilizzo della parola "pyt" tra i danesi

L'articolo "Psicolinguistica e stress: la Danimarca e la parola "Pyt"" parla di:
  • La classifica del World Happiness Report
    "Hygge" e "l'intimità intenzionale"
    Le funzioni della parola "pyt"
Psico-Pratika:
Numero 194 Anno 2023

Tutti gli articoli
Iscriviti alla newsletter
A cura di: Redazione - Pubblicato il 06 Marzo 2023

Psicolinguistica e stress: la Danimarca e la parola "Pyt"
Usa. Un articolo della Dr.ssa Lasern testimonia l'effetto positivo dell'utilizzo della parola "pyt" tra i danesi

Carlisle, USA. La popolazione della Danimarca sembra avere a disposizione una parola sulla quale poter contare nella lotta quotidiana a stress e situazioni avverse. Si tratta del termine "Pyt", una sorta di interiezione (parola o parole utilizzate per esprimere emozioni o stati soggettivi) alla quale ricorrono quando per esempio viene commesso un errore o si sentono seccati o frustrati per qualcosa.
A sostenerlo un articolo pubblicato sulla rivista "The Conversation" dalla Dottoressa Marie Helweg-Larsen, Professoressa di Psicologia del Dickinson College di Carlisle, in Pennsylvania.

Premesse.
Stando a varie statistiche, da anni ormai la Danimarca è uno dei Paesi considerati più "felici" del mondo, caratteristica confermata anche dal World Happiness Report, un rapporto delle Nazioni Unite che raccoglie annualmente classifiche, articoli, sondaggi, ecc. sul benessere delle persone in tutto il mondo.
Secondo l'ultima pubblicazione del rapporto, nella classifica 2019-2021 la Danimarca è risultata seconda solo alla Finlandia1.

Nel Paese, inoltre, già da tempo esiste un altro termine associato al benessere: "hygge" (che si pronuncia h℧gə), una parola spesso tradotta in inglese come "cozy" ("accogliente, confortevole"). Come dichiara la Dott.ssa Larsen, questa traduzione sarebbe in realtà errata in quanto hygge è un termine legato invece ad un concetto più ampio, quello della "intimità intenzionale"2: in altra parole, fa riferimento a quell'atmosfera intima e rilassata in cui ci si trova quando si vivono esperienze condivise armoniose, equilibrate e sicure, come le occasioni sociali in cui ci si sente felici e a proprio agio, per esempio durante un picnic al parco o mentre si prende un caffè davanti al camino con un amico.

Le funzioni di "pyt".
Pyt non ha un termine preciso con il quale può esser tradotto in inglese, ma è simile alle espressioni inglesi "Don't worry about it" e italiane "Non preoccuparti", "Stuff happens" - "Accade, succede" oppure "Oh, well" - "Vabbè" o "Pazienza", quindi a interiezioni utilizzate come reazioni a situazioni sgradevoli.
Si tratta, dunque, di un concetto culturale legato al gestire lo stress coltivando pensieri sani, accettando qualcosa di spiacevole quando accade e subito dopo "resettando" la propria testa per andare avanti.
Si esclama "pyt" quando bisogna fare un passo indietro per riprendere il controllo di qualcosa invece di reagire in modo eccessivo o quando c'è bisogno di incoraggiare se stessi o gli altri per non abbattersi di fronte alle piccole frustrazioni quotidiane.
Si può esclamare "pyt" come reazione a qualcosa di sbagliato che abbiamo fatto o detto o per sostenere un'altra persona.

Inoltre, "pyt" può anche aiutarci a combattere la tendenza ad incolpare gli altri e reagire male di fronte alle loro azioni. Alcune ricerche, infatti, hanno mostrato come ci arrabbiamo più facilmente quando spieghiamo il comportamento altrui collegandolo alla sua incompetenza o al suo carattere, cosa che accade per esempio quando siamo alla guida3. Pronunciare la parola "pyt" in quelle situazioni equivale a dire invece a noi stessi che non vale la pena lasciarci infastidire dalle azioni degli altri, visto che non possiamo controllarle. Se siamo in ritardo e troviamo davanti a noi qualcuno che sta guidando lentamente, anziché arrabbiarci potremmo esclamare "pyt" e utilizzare anche altre strategie per evitare di perdere la calma, come pensare che magari quella persona va piano perché è ammalata o valutare se questa cosa che ci innervosisce sarà ancora un problema tra due ore, due giorni o due settimane.

Pyt, però, non viene utilizzato quando è necessario assumersi la responsabilità di qualcosa, né come scusa per la propria inerzia. È comunque un buon strumento per imparare a "lasciar andare" le cose concentrandoci su ciò che è importante nella vita.

In Danimarca negli ultimi anni si sta diffondendo via via anche la moda di utilizzare "pyt" fisicamente, come vero e proprio oggetto materiale.
Gli insegnanti, per esempio, si servono di "pulsanti pyt" per trasmettere ai propri alunni la capacità di dirsi "non importa" di fronte a certe situazioni e lasciar andare le cose, imparando così ad affrontare meglio le proprie frustrazioni quotidiane4.
Gli adulti possono realizzarne invece versioni caserecce oppure comprare versioni già fatte la cui caratteristica principale è quella di pronunciare frasi come "Pyt pyt pyt" e "Respira profondamente, andrà tutto bene" ogni volta in cui vengono premuti.

Note
  1. "Happiness, Benevolence, and Trust During COVID-19 and Beyond" in "World Happiness Report 2022", pubblicato su worldhappiness.report
    worldhappiness.report/ed/2022/happiness-benevolence-and-trust-during-covid-19-and-beyond/
  2. Marie Helweg-Larsen, "Why Denmark dominates the World Happiness Report rankings year after year", The Conversation
    theconversation.com/why-denmark-dominates-the-world-happiness-report-rankings-year-after-year-93542
  3. Thomas W. Britt, Michael J. Garrity, "Attributions and personality as predictors of the road rage response", The British Psychological Society, 2011
    bpspsychub.onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1348/014466605X41355
  4. Henrik Rindom Knudsen, "Derfor skal du sige pyt", Samvirke, 2018
    samvirke.dk/artikler/derfor-skal-du-sige-pyt
Fonte
  • Marie Helweg-Larsen, "A Danish word the world needs to combat stress: Pyt", articolo pubblicato su The Conversation
    theconversation.com/a-danish-word-the-world-needs-to-combat-stress-pyt-112216
Altre letture su HT
Cosa ne pensi? Lascia un commento
Nome:
Mail (La mail non viene pubblicata):
Testo:



HT Psicologia - Psicolinguistica e stress: la Danimarca e la parola "Pyt"

Centro HT
HT Collaboratori